Le opere di Picasso

La vita


Opera "del periodo blu", esprime attraverso il colore (freddo e triste), uno stato d'animo. Sono riconoscibili le varie fasi della vita: in primo piano il matrimonio e la maternità, nello sfondo il dolore e la solidarietà. Diversi i motivi simbolici, come ad esempio il bambino, frutto dell' amore per eccellenza. Attraverso il colore e la posizione, le figure assumono una pacata monumentalità, che pone la scena in un ambito aspaziale ed atemporale, congelandola in un istante infinito.

Les Demoiselles     d'Avignon


In quest'opera Picasso, attraverso l'abolizione di qualsiasi prospettiva o profondità, abolisce lo spazio: si simboleggia perciò una presa di coscienza riguardo una terza dimensione non visiva, ma mentale. Nella realizzazione delle figure centrali Picasso ricorda  la scultura iberica, mentre nelle due figure di destra è evidente l'influsso delle maschere rituali dell'Africa. Soprattutto la figura in basso, con gli occhi ad altezza diversa, la torsione esagerata del naso e del corpo, evidenzia come Picasso sia giunto alla simultaneità delle immagini, cioè la presenza contemporanea di più punti di vista.

Ritratto di Ambroise Vollard


Questo collezionista e mercante d'arte amico di Picasso, si prestò per questo ritratto cubista., dove appare evidente l'intento di Picasso di evidenziare la dimensione concettuale rispetto alla verosimiglianza fotografica. La composizione è resa attraverso il frazionamento del personaggio e dello sfondo che risultano quindi sullo stesso piano. Perciò qui il cubismo si profila come una ricerca, attraverso un espediente grafico (il frazionamento), della Realtà delle cose.

Natura morta con sedia impagliata


Picasso rappresenta una natura morta  costruendola con l'aggiunta di materiali veri. Il ritaglio di tela cerata, al posto della raffigurazione pittorica, crea l'intreccio dell'impagliatura di una sedia del tempo, conferendo concretezza al soggetto che rimane comunque nell'ambito della rappresentazione. "La sostanziale monocromia dell'insieme, la forma insolitamente ellittica (comune ad altre opere del periodo cubista) e la semplice fune usata al posto della cornice rappresentano altri richiami intenzionali al problema della forma che si fa materia e della materia che prende forme nuove ed estranee alla sua natura"(Itinerario nell'arte. vol. III).